venerdì 27 novembre 2009

Colpa nostra (e ne siamo orgogliosi)

Colpa nostra, e ne siamo orgogliosi ... la frase con cui esordisce l'ennesima locandina, delle decina di migliaia che hanno ormai reso Roma un unico, enorme e volgare mercato a cielo aperto.

I pali di Roma, tutti i pali di Roma, sono a disposizione di chiunque abbia bisogno di pubblicizzare un concerto, affittare (in nero) una stanza, proporre un corso di teatro, venderci un contratto per una linea ADSL.

E la nostra reazione? Spesso, troppo spesso, ci fermiamo, annotiamo il numero ed acquistiamo il biglietto del concerto, contattiamo il proprietario di casa, frequentiamo il corso di teatro, sottoscriviamo il contratto. A volte qualcuno di noi strappa la locandina, indispettito da questo sfregio, e sotto lo sguardo accusatorio di chi ci incrocia e ci scambia per vandali. Ma la reazione dominante è l'indifferenza, indifferenza ed assuefazione.


Benvenuti nella città dei pali parlanti: colpa nostra, e ne siamo orgogliosi...